Beni architettonici

Il centro storico di Bolano, ancora integro nella sua struttura urbanistica, offre al visitatore l'esperienza di un borgo medioevale scandito da piazze, slarghi, intrichi di vie che hanno il loro punto di raccordo nel piazzale della chiesa parrocchiale. Sulla sommità del borgo restano tuttora tracce dell’antico castello dei Malaspina nel massiccio terrapieno murato.
A ridosso di questo si sviluppa il quartiere del Poggio che con i suoi vicoli stretti, i portici bassi, le case aderenti o vicinissime l'una all'altra costituiva, per l'abbattuto castello, la più sicura difesa. Portale della Pieve di BolanoIl paese ha forma vagamente triangolare e, in coincidenza con gli angoli, si aprono le tre porte principali che in passato davano l'accesso all’interno: Porta Castello, Porta Stazon, Porta Fontana (oggi Chilosi).

Di notevole interesse è la strada che costeggia esternamente le mura sul lato occidentale del borgo, detta appunto "Dietro le Mura", di recente restituita alla sua antica dignità con un accurato intervento di recupero.

Da visitare, oltre alla Chiesa S. Maria Assunta, antica Pieve romanica ristrutturata ed ampliata sul finire del XVIII secolo, è poi l'Oratorio dei SS. Antonio e Rocco; si tratta di un complesso conventuale edificato alla fine del '500 che rimane, pur nella destinazione diversificata (Sede Municipale, Scuola Materna Parrocchiale, Chiesa) il monumento più integro dell'intero territorio comunale. Gesù condotto al Calvario. Bolano, Chiesa dell'Oratorio. Nella Chiesa dell’Oratorio, recentemente restaurata, si possono ammirare un pregiato organo ligure del '700 appena sottoposto ad un delicato intervento conservativo e alcuni preziosi dipinti: Cristo condotto al Calvario di Simone Barabino (1585-1660) e Madonna del Carmine di Stefano Lemmi (1671-1730).

A Ceparana si trova, invece, il complesso del cosiddetto "Castello Giustiniani": si tratta di un edificio (oggi proprietà privata) che, attraverso vari interventi lungo i secoli, si è trasformato da Abbazia Benedettina, sorta anteriormente all'anno Mille, in residenza nobiliare.

Annunciazione scolpita su marmo

Adiacente all'edifico principale vi è la "Cappella Giustiniani", edificata dalla nobile famiglia genovese nel XVIII secolo sulla navata laterale dell'antica abbazia. Oggi recuperata e acquisita alla pubblica proprietà costituisce, per equilibrio e purezza delle forme, un piccolo gioiello architettonico utilizzato, oltre che per funzioni di culto, anche per numerose iniziative culturali ed artistiche. All'interno, di particolare pregio, una ancona marmorea di scuola genovese rappresentante l'Annunciazione.