Aree a rischio

Aree a rischio

Per informazioni e accesso alla cartografia delle aree a rischio contattare l'ufficio Protezione Civile del Comune

RISCHIO INONDAZIONE

In base alla documentazione ufficiale trasmessa dal Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione Liguria (DGR n. 746 del 09/07/2007 in aggiornamento della DGR 877 del 06/08/2004), alle verifiche e agli studi effettuati per la redazione del vigente Piano Stralcio dell’assetto idrogeologico (PAI) da parte dell’Autorità di Bacino Interregionale del F. Magra e tenuto conto di valutazioni e considerazioni basate sull’esperienza e conoscenze specifiche dei funzionari comunali, sono state individuate le aree a diversa pericolosità idraulica del territorio comunale, in particolare per quanto riguarda i Fiumi Vara e Magra, ma anche per il Canale Villa Greci, il Fosso di Montebello, canali Rizzola e Canevella.

RISCHIO FRANA

L'individuazione delle aree a diversa pericolosità geomorfologica e la conseguente formulazione degli scenari di evento e di rischio deriva in primo luogo dalla documentazione ufficiale trasmessa dal Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione Liguria (DGR n. 746 del 09/07/2007 in aggiornamento della DGR 877 del 06/08/2004), dalla cartografia del vigente Piano Stralcio dell’assetto idrogeologico (PAI) dell’Autorità di Bacino Interregionale del F. Magra e dagli studi e annessa cartografia geologica a corredo del vigente PUC di Bolano; in secondo luogo da altra documentazione e produzioni pertinenti quali ad esempio il Progetto V.E.L. della Provincia della Spezia, l’Atlante dei Centri Abitati Instabili della Ligura (vol. I. Provincia della Spezia), a cura della Regione Liguria, il progetto CARG dell’ex SGN oggi APAT e da rilevamenti e sopralluoghi diretti. In particolare sono state individuate 6 aree classificate in frana attiva e destinate a specifiche procedure di monitoraggio.

RISCHIO NEVE E GELO

Tenuto conto degli indirizzi regionali di cui alla DGR n. 746 del 09/07/2007 (in aggiornamento della DGR 877 del 06/08/2004), al fine di localizzare con immediatezza i settori a maggiore pericolosità e gli elementi a rischio, sono state perimetrate le porzioni del territorio comunale poste a quota superiore a circa 300 m, a partire dalla carta tecnica regionale. Oltre, alla quota, deve altresì essere tenuto in debito conto l’esposizione dei versanti con particolare attenzione per i settori rivolti verso i quadranti settentrionali, soprattutto per il pericolo di gelate a carico della viabilità. A questo proposito sono state inoltre individuate le strade con indicazione dei tratti da sottoporre ad azione di spargimento preventivo del sale.

RISCHIO SISMICO

Per la definizione degli scenari di rischio sono stati utilizzati i dati delle simulazioni effettuate dalla Regione Liguria (DGR 1259/07 della Regione Liguria “approvazione scenari di danno sismico del territorio ligure a supporto dei piani di emergenza di protezione civile”) riferite all’evento massimo atteso, su base probabilistica, per la zona sismogenetica di appartenenza, ovvero all’evento che produrrebbe i maggiori effetti sul territorio, sulle strutture e sulla popolazione. Per il Comune di Bolano, che appartiene alla zona/struttura sismogenetica 28, l’evento sismico di riferimento è il “B” con le seguenti caratteristiche: Magnitudo 6.42; Lat. 44°23’13’’; Lon. 9°44’51’’. Sono state così individuate (a livello di sezione censuaria) le aree maggiormente critiche del territorio comunale disponendo – per l’evento massimo atteso - di una valutazione in termini di danno agli edifici (globale, e rispettivamente in muratura e in c.a.), di numero di edifici collassati, di persone senzatetto e di feriti gravi o morti.

RISCHIO INCENDI BOSCHIVI DI INTERFACCIA

Per quanto riguarda gli scenari connessi ad incendi boschivi di interfaccia con le zone urbanizzate si è fatto riferimento al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi (approvato con DGR 1402/2002 e s.m.i) nonché alle Linee guida a cura del Settore Protezione Civile della Regione Liguria “Scenari di rischio per l’incendio di interfaccia sui centri abitati e case sparse della Liguria” (di cui alla DGR 672 del 13 giugno 2008). Le aree insediate potenzialmente più critiche in caso di incendio boschivo sono state individuate basandosi sulla prossimità e/o contiguità dell’edificato con aree boscate derivate dalla pertinente cartografia a supporto del PUC.