Messaggi di allerta

I messaggi di Allerta vengono di norma emessi 24 ore prima dell’evento previsto. Ad essi corrispondono generici scenari a seconda della severità dell’evento atteso e comportano obbligatoriamente una serie di azioni da parte del Comune.

Allerta 1: L’evento meteorologico previsto determina uno scenario idrologico che configura ALLAGAMENTI DIFFUSI in ambito urbano ed extraurbano; configura inoltre un innalzamento dei livelli negli alvei dei torrenti che possono provocare INONDAZIONI LOCALIZZATE nelle aree contigue all’alveo e possibile innesco di FRANE e SMOTTAMENTI LOCALIZZATI dei versanti; MODERATA PERICOLOSITÀ per l’incolumità delle persone e beni.

AL PREFIGURARSI DI QUESTO SCENARIO IDROLOGICO IL SINDACO, IN QUALITÀ DI AUTORITÀ COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE:

1. ATTIVA LA STRUTTURA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE e dove ritenuto necessario, i presidi territoriali di cui alla direttiva del 27 febbraio 2004 art. 3;

2. COMUNICA, in tempo utile alla popolazione, tramite le strutture comunali a disposizione ivi compreso il Volontariato, la necessità di METTERE IN ATTO MISURE DI AUTOPROTEZIONE e assicurarsi che tutti gli abitanti degli stabili siti in aree a rischio di inondazione siano al corrente della situazione;

3. DISPONE L’INTERRUZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ IN ALVEO e la messa in sicurezza di mezzi e macchinari;

4. ASSICURA UNA REPERIBILITÀ finalizzata in via prioritaria alla ricezione di ulteriori aggiornamenti;

5. ASSICURA LA SORVEGLIANZA ATTRAVERSO IL PRESIDIO TERRITORIALE DELLE ZONE AD ELEVATA PREDISPOSIZIONE AL DISSESTO IDROGEOLOGICO O AD ALTA PERICOLOSITA’ IDRAULICA riportate nella cartografia delle criticità ad uso di protezione civile e sue eventuali integrazioni di dettaglio anche avvalendosi, qualora necessario, del Volontariato dei Corpi dello Stato, di enti pubblici e privati preposti alla bonifica, alla difesa del suolo e del territorio, nonché alla gestione della viabilità stradale e ferroviaria e, se del caso, dell'energia.

Allerta 2: L’evento meteorologico previsto determina uno scenario idrologico che configura innalzamento dei livelli negli alvei dei torrenti in grado di provocare FUORIUSCITA DELLE ACQUE, ROTTURA DEGLI ARGINI, SORMONTO DI PONTI E PASSERELLE ED INONDAZIONE DELLE AREE CIRCOSTANTI E DEI CENTRI ABITATI e probabile innesco di FRANE e SMOTTAMENTI dei versanti in maniera DIFFUSA ed ESTESA; ELEVATA pericolosità per l’incolumità delle persone e beni.

AL PREFIGURARSI DI QUESTO SCENARIO IDROLOGICO IL SINDACO, IN QUALITÀ DI AUTORITÀ COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE SVOLGE, TRA LE ATTIVITÀ PRIORITARIE, QUANTO SEGUE:

1. ATTIVA IL CENTRO OPERATIVO COMUNALE E PREDISPONE LE AZIONI DI PROTEZIONE CIVILE come previsto dalla L.R. n° 9/2000, attiva inoltre i PRESIDI TERRITORIALI come previsto dalla D.P.C.M. 27/02/04 art. 3;

2. COMUNICA in tempo utile alla popolazione, tramite le strutture comunali a disposizione ivi compreso il Volontariato, la necessità di METTERE IN ATTO MISURE DI AUTOPROTEZIONE e assicurarsi che tutti gli abitanti degli stabili siti in aree a rischio di inondazione siano al corrente della situazione;

3. FORNISCE URGENTEMENTE adeguata informazione alla cittadinanza sul GRADO DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO desunto dalle mappe di criticità ad uso di Protezione Civile con i mezzi ritenuti più idonei;

4. ASSICURA UNA REPERIBILITÀ finalizzata in via prioritaria alla ricezione di ulteriori aggiornamenti meteo e comunicazioni operative;

5. DISPONE L’INTERRUZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ IN ALVEO e la messa in sicurezza di mezzi e macchinari;

6. ATTIVA le procedure del PIANO COMUNALE DI EMERGENZA;

7. ORGANIZZA I PRESIDI TERRITORIALI per fini di prevenzione, monitoraggio e sorveglianza anche con l’ausilio di sistemi strumentali messi a disposizione da Regione Liguria o eventualmente disponibili in sede locale, PROVVEDENDO ALLA VIGILANZA sull’insorgere di situazioni DI RISCHIO IDROGEOLOGICO ed adottando le necessarie AZIONI DI TUTELA E SALVAGUARDIA della privata e pubblica incolumità compresi gli sgomberi precauzionali su tutte le aree a rischio individuate dalla Cartografia delle Criticità ad Uso di Protezione Civile e sue eventuali integrazioni di dettaglio a cura dei Comuni stessi avvalendosi, qualora necessario, del Volontariato dei Corpi dello Stato, di enti pubblici e privati preposti alla bonifica, alla difesa del suolo e del territorio, nonché alla gestione della viabilita' stradale e ferroviaria e, se del caso, dell'energia;

8. ATTIVA I GRUPPI COMUNALI ED INTERCOMUNALI di Protezione Civile e le ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO;

9. Fornisce INFORMATIVA IMMEDIATA AL SETTORE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ED EMERGENZA ED ALLE PREFETTURE DI COMPETENZA circa l’instaurarsi di CONDIZIONI DI RISCHIO, ovvero DELLE AZIONI DI PROTEZIONE CIVILE INTRAPRESE utilizzando l’apposita SCHEDA DI TRASMISSIONE DEI DATI DI EMERGENZA ALLUVIONALE E/O IDROGEOLOGICA.

Allerta Neve 1: L’evento nivolologico previsto configura nevicate moderate, ovvero inferiori ai 10 cm a livello del mare o tra i 20 e 50 cm a quote collinari (sopra i 300 m slm) con possibili gelate e disagi per la viabilità.

AL PREFIGURARSI DI QUESTO SCENARIO IDROLOGICO IL SINDACO, IN QUALITÀ DI AUTORITÀ COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE, DEVE:

* preattivare/attivare, a seconda della propensione al gelo/neve del territorio di competenza, attività preventive quali lo spargimento sale e la riduzione di possibili fattori di intralcio alla viabilità;

* informare la popolazione circa lo stato di allerta

I CITTADINI DEVONO:

* mettere in atto le usuali azioni di autoprotezione per prevenire i possibili disagi dovuti alla neve ed alla formazione di ghiaccio e cercare di ridurre, ove possibile, gli spostamenti veicolari privati.

Allerta Neve 2: L’evento nivologico previsto configura nevicate abbondanti, ovvero superiori ai 10 cm a livello del mare o superiori ai 50 cm a quote collinari (sopra i 300 m slm) con rischio elevato di gelate e forti disagi per la viabilità.

AL PREFIGURARSI DI QUESTO SCENARIO NIVOLOGICO LE PREFETTURE PROVVEDONO A CONVOCARE IL COMITATO VIABILITÀ IN QUANTO LA PROBABILITÀ CHE SI VERIFICHINO EPISODI DI TEMPORANEA INTERRUZIONE DEL TRAFFICO AUTOSTRADALE È ELEVATA;

IL SINDACO, IN QUALITÀ DI AUTORITÀ COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DEVE:

* Procedere allo spargimento sale e la rimozione di possibili fattori di intralcio alla viabilità attuando, se ritenuto necessario, provvedimenti straordinari atti a ridurre la necessità di spostamento dei cittadini (ad esempio chiusura o riduzione orario delle scuole);

* Informare la popolazione dell’opportunità di ridurre al massimo gli spostamenti veicolari privati;

I CITTADINI DEVONO:

* Seguire le indicazioni e le prescrizioni fornite dalle autorità locali di protezione civile;

* Mettere in atto tutte le azioni di autoprotezione necessarie affinchè i probabili disagi dovuti alla neve ed alla formazione di ghiaccio siano mitigati (rimozione intralci, spargimento sale, etc.), evitando, se non strettamente necessario, di intraprendere attività che richiedano spostamenti veicolari privati;

* Mantenersi costantemente informati circa la situazione meteorologica attraverso gli usuali mezzi di informazione radiofonica e/o televisiva, e le previsioni del Centro Funzionale Meteo idrologico di protezione civile della regione Liguria disponibili anche sulla pagina internet.